PER PRENDERSI UNA VITA


AUTORE: MAX PEZZALI

EDITORE: BALDINI CASTOLDI DALAI

GENERE: ROMANZO

ANNO PUBBLICAZIONE: 2008




Come dice Max stesso all'inizio del libro, la storia raccontata è una storia crudele. E' ambientata nel luglio del 1988: quattro ragazzi di 19 anni, Andrea (che nel romanzo parla in prima persona), Gianluca (genio di computer), Marco (futuro pilota d'aerei e fidanzato con la bella Francesca) e Adamo (la classica testa-calda del gruppo), terminati gli esami di stato, decidono di intraprendere un viaggio verso Londra per assistere al concerto punk di Joe Strummer, ex leader dei The Clash. E' una scelta improvvisa, imprevista: un'idea buttata giù in pochi secondi che cambierà la loro vita. Si organizzano di corsa, prima di sera sono già saliti sulla Mini di Andrea con pochi soldi, pochi vestiti di ricambio, itinerario che prevede di arrivare a destinazione nel minor tempo possibile. Itinerario che cambia, dopo poche ore: deviazione verso Amsterdam. I 4 decidono di fare una piccola sosta nella capitale per farsi un tatuaggio: 4 assi, uno a testa, per quattro amici, quattro assi. Un tatuaggio, una di quelle cose, che come i ricordi di questo viaggio, resteranno in eterno. Archiviata la pratica, il viaggio verso Londra continua. Arrivati a destinazione, dopo una serata in un locale nel quale Andrea e Adamo addocchiano due ragazze inglesi, la sera dopo il gruppo partecipa al concerto che gli regala grandi emozioni. Il giorno successivo sembra che tutto sia finito. La vacanza improvvisata che all'inizio sembrava tanto una pazza idea, ora che è sta finendo inizia a mancare. Tralasciata la possibilità di ricevere soldi in qualche modo, decidono di ripartire per tornare a casa. E' qui scatta il colpo di scena: partenza ritardata a causa di un guasto al traghetto. Restano una notte in più in Inghilterra, a Folkestone, per la precisione. Adamo esce con una frase inaspettata: "Ragazzi, resto qui in Inghilterra". "E con Francesca come la metti?" gli rispose secco Marco. Marco cera il fidanzato di Francesca, la quale aveva però una relazione segreta con Adamo: Marco l'ha scoperto per caso e, chiaramente, non l'ha presa bene. I due iniziano a discutere animatamente, finchè Marco non sferra un calcio in pieno petto a Adamo, che, perso l'equilibrio, precipita nel vuoto della scogliera dietro lui. Il viaggio che sembrava una pazzia, ora, si è rivelato essere tale. A 20 anni di distanza Marco, Andrea e Gianluca, che nel frattempo si sono fatti una famiglia e lavorano, decidono di ripetere, tappa per tappa, lo stesso viaggio fatto nel 1988, fino a raggiungere quella scogliera nella quale il 4° asso del gruppo era volato via.